venerdì 9 novembre 2012

Beauty and the Beast dall'Ottocento ad oggi: un successo che nn conosce stop


Non importa che sia la fiaba di Jeanne Marie Le-prince de Beaumont, il cartone animato targato Walt Disney con tanto di colonna sonora pluripremiata, o una serie ambientata negli States, La bella e la bestia, Beauty and The Beast, come preferite chiamarla convince il pubblico anche difronte a competitors di notevole forza e potenza.
Ma quali sono gli elementi vincenti e perché questa storia ancor oggi nel ventunesimo secolo piace alla gente?
Se volessimo fare del sarcasmo potremmo dire che “piace alla gente che piace”, ma andiamo seriamente ad analizzare somiglianze e differenze.
Se permette, partirei dalla più grande delle somiglianze sia nella favola dell'ottocento, che nel cartone animato che nelle telefilm il file rouge che tiene insieme tutto è la grande storia d'amore tra la ragazza e la bestia che anima tutta la vicenda. Come la bestia smetta di essere tale e ritrovi un po' di umanità grazie all'appoggio all'amicizia e poi all'amore di lei.
Ma veniamo al sodo, sulla Bella e la Bestia di film ce ne sono stati molti il primo fu nel 1946 diretto da Gary Trousdale e Kirk Wise e prodotto da Don Ham con le musiche di Alan Menken e Howard Ashman. Dopo fu la volta di Walt Disney che fece uscire il suo lungometraggio il 13 novembre 1991. Un successo di critica e commerciale tanto che guadagnò al botteghino 347 milioni di dollari in tutto il mondo. Il primo film in assoluto che fu nominato agli Oscar come migliore film. Un primato mantenuto fino al 2010, quando entro in scena al botteghino UP della Pixar.
Ma veniamo alla parte che ci interessa di più cara Bestioline, entrambi i films era ambientati nell'ottocento in un castello, le serie invece ci portano ai giorni nostri, la prima sempre prodotta in America negli anni Ottanta si ambientava a New York, era una trasposizione della fiaba nei tempi di oggi. Catherine, giovane e bella avvocato lavora nello studio dove il padre è socio e Vincent la bestia vive nei sotterranei, nelle fogne dove si p creato il proprio regno. E' un mi tra un leone ed un uomo, dopo varie avventure ed episodi e dopo che Vincent le ha salvato la vita, tra due scoppia prima un'affinità di ideali poi di amicizia e poi romanticismo tanto che nella terza serie, di soli 12 episodi, Vincente Catherine hanno un figlio. Il destino non è benevolo è Catherine viene uccisa e quindi Vincent oltre a crescere Jacob deve anche scoprire che ha ucciso la donna che amava.
Stessa visione romantica, sempre Catherine e Vincent però in Canada. Catherine Chandler ( Kirsitin KreuK, la Lana di Smallville) non è un'avvocato ma un poliziotto della squadra omicidi , che molti anni prima ha assistito all'omicidio delle madre e se non fosse intervenuto un misterioso e velocissimo e forte sconosciuto anche la nostra bella detective sarà morta. E' qui che i destini di Vincent e Catherine si incrociano perché da quel momento sono legati indissolubilmente. La storia di Vincent è un po' più complessa e attuale. Vincent Keller (Jay Rayan) è un uomo che apparentemente è stato ucciso mentre prestava servizio in Afghanistan nel 2002. per la verità dietro la morte di Vincent, che è ancora vivo, è il fatto che proprio in Afghanistan è stato trasformato in una bestia quando si arrabbia e negli ultimi 10 anni si è dovuto nascondere per sfuggire all'agenzia che lo ha ridotto in quel modo. A unire i due non è solo un intesa fisica e mentale, ma il fatto che l'agenzia che ha ucciso la madre di Catherine è la stessa che ha trasformato Vincent. Nasce un accordo, un 'intesa sempre più forte Cat terrà il segreto se Vincent l'aiuterà a scoprire chi sono gli assassini di sua madre.
Di Rebecca Romoli


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