Non
importa che sia la fiaba di Jeanne Marie Le-prince de Beaumont, il
cartone animato targato Walt Disney con tanto di colonna sonora
pluripremiata, o una serie ambientata negli States, La bella e la
bestia, Beauty and The Beast, come preferite chiamarla convince il
pubblico anche difronte a competitors di notevole forza e potenza.
Ma
quali sono gli elementi vincenti e perché questa storia ancor oggi
nel ventunesimo secolo piace alla gente?
Se
volessimo fare del sarcasmo potremmo dire che “piace alla gente che
piace”, ma andiamo seriamente ad analizzare somiglianze e
differenze.
Se
permette, partirei dalla più grande delle somiglianze sia nella
favola dell'ottocento, che nel cartone animato che nelle telefilm il
file rouge che tiene insieme tutto è la grande storia d'amore tra la
ragazza e la bestia che anima tutta la vicenda. Come la bestia smetta
di essere tale e ritrovi un po' di umanità grazie all'appoggio
all'amicizia e poi all'amore di lei.
Ma
veniamo al sodo, sulla Bella e la Bestia di film ce ne sono stati
molti il primo fu nel 1946 diretto da Gary Trousdale e Kirk Wise e
prodotto da Don Ham con le musiche di Alan Menken e Howard Ashman.
Dopo fu la volta di Walt Disney che fece uscire il suo lungometraggio
il 13 novembre 1991. Un successo di critica e commerciale tanto che
guadagnò al botteghino 347 milioni di dollari in tutto il mondo. Il
primo film in assoluto che fu nominato agli Oscar come migliore film.
Un primato mantenuto fino al 2010, quando entro in scena al
botteghino UP della Pixar.
Ma
veniamo alla parte che ci interessa di più cara Bestioline,
entrambi i films era ambientati nell'ottocento in un castello, le
serie invece ci portano ai giorni nostri, la prima sempre prodotta in
America negli anni Ottanta si ambientava a New York, era una
trasposizione della fiaba nei tempi di oggi. Catherine, giovane e
bella avvocato lavora nello studio dove il padre è socio e Vincent
la bestia vive nei sotterranei, nelle fogne dove si p creato il
proprio regno. E' un mi tra un leone ed un uomo, dopo varie avventure
ed episodi e dopo che Vincent le ha salvato la vita, tra due scoppia
prima un'affinità di ideali poi di amicizia e poi romanticismo tanto
che nella terza serie, di soli 12 episodi, Vincente Catherine hanno
un figlio. Il destino non è benevolo è Catherine viene uccisa e
quindi Vincent oltre a crescere Jacob deve anche scoprire che ha
ucciso la donna che amava.
Stessa
visione romantica, sempre Catherine e Vincent però in Canada.
Catherine Chandler ( Kirsitin KreuK, la Lana di Smallville) non è
un'avvocato ma un poliziotto della squadra omicidi , che molti anni
prima ha assistito all'omicidio delle madre e se non fosse
intervenuto un misterioso e velocissimo e forte sconosciuto anche la
nostra bella detective sarà morta. E' qui che i destini di Vincent e
Catherine si incrociano perché da quel momento sono legati
indissolubilmente. La storia di Vincent è un po' più complessa e
attuale. Vincent Keller (Jay Rayan) è un uomo che apparentemente è
stato ucciso mentre prestava servizio in Afghanistan nel 2002. per la
verità dietro la morte di Vincent, che è ancora vivo, è il fatto
che proprio in Afghanistan è stato trasformato in una bestia quando
si arrabbia e negli ultimi 10 anni si è dovuto nascondere per
sfuggire all'agenzia che lo ha ridotto in quel modo. A unire i due
non è solo un intesa fisica e mentale, ma il fatto che l'agenzia che
ha ucciso la madre di Catherine è la stessa che ha trasformato
Vincent. Nasce un accordo, un 'intesa sempre più forte Cat terrà il
segreto se Vincent l'aiuterà a scoprire chi sono gli assassini di
sua madre.
Di
Rebecca Romoli
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