“Ehi, pensavo
avessimo finito coi segreti, sai?”. È scientificamente provato che avere
segreti uccide. Aspetta, cosa? Scientificamente? Beh, la madre di Catherine
alias Dott.ssa Vanessa Chandler è morta con i suoi segreti, o meglio a causa di
essi, ora l’abbiamo visto. No. Verificato. Grazie a JT e al suo caro amico
Lorazepam, Vincent ha avuto dei flashback illuminanti che lo hanno aiutato a
capire la causa dei suoi blackout: non è Catherine (grazie al cielo!) ma è il
progetto sperimentale a cui, tempo addietro, Vincent aveva aderito.
I
blackout e gli scatti di rabbia sono solo due tanti effetti collaterali che
potrebbero comparire: una compagna d’armi di Vincent alias Lafferty (non vi
sembrava la Emily di TVD e la Maya di PLL?) è stata la prima a mostrarne
qualcuno; lei parla con Vincent, lui, un Superman ignaro della sua forza,
disintegra la bottiglia e lei per far vedere che non è da meno, boom, va in
fissa e spacca il tavolo a suon di pugnetti. Poi sclera, e la portano via.
Basta
comicità. Facciamo i seri per una volta. Mamma Chandler non era un mostro, ma
solo una donna-scienziata che voleva fare la differenza: potenziare i soldati
statunitensi per far si che un numero sempre più esiguo dovesse morire a causa
della guerra. Ma si sa, i cattivi o quelli che la fanno da padroni non amano
aspettare, voglio tutto e subito. Probabilmente se Vanessa Chandler avesse
avuto più tempo, avrebbe potuto perfezionare il progetto a cui teneva davvero
così come alle sue “cavie” (“Questo è il
motivo per cui ho aderito al progetto. Per proteggere le mie figlie.” ) e
magari ridare un parvenza di normalità ai soldati trasformati. Lei ci credeva
davvero, voleva tornare a casa (lei ci è riuscita) e far tornare anche gli
altri. Ma non sapremo mai cosa sarebbe stato, perché Dott. C. è stata
assassinata brutalmente davanti agli occhi della sua figlia maggiore. Da chi lo
sappiamo.
Scoperta
la verità, il buon fidato JT suggerisce di far conoscere anche a Cat le novità,
ma il principesco Vincent pensa prima alla salute mentale della sua Bella, dice
infatti “Così che sappia cose di sua madre che possano ferirla? No, non voglio
che venga coinvolta, JT!”.
Beh,
non sia mai che la povera Cat debba soffrire di nuovo. Ma come dice anche JT,
ormai è un po’ troppo tardi per non
coinvolgerla. “Vincent, quando si tratta
di te, lei vuole essere coinvolta”. Faremo santo JT per le sue perle di
saggezza.Sapute le news, una non affatto sorpresa Cat, spara l’ultimo segretuccio che le era rimasto: le era stata mostrata una foto di sua madre con altri scienziati della Muirfield. Eh sì Cat, parlando prima, forse la verità sarebbe saltata fuori già da un pezzo.
Momento, c’è dell’altro. A parte il “piccolo” segreto che condividono Cat, Vincent e JT, c’è almeno un’altra persona che ha tenuto un segreto: papà Chandler. L’amorevole signor Chandler ha preferito omettere la parte del “So che tua madre aveva molti segreti. Bla, Bla, Bla. Ha fatto molte ricerche, parecchi lavori di laboratori per il governo. Bla, Bla, Bla. Materiale riservato.”
Prego? Bene, lui sapeva tutto, no, solo qualcosa a dir la verità, ma ha preferito tacere per proteggere le figlie. Il silenzio potrebbe aver giovato alla più piccola delle due sorelle Chandler, ma, per quanto riguarda Cat, beh, lei si sarebbe meritata la verità molto prima.
La sofferenza di Cat è proseguita per anni, è sempre stata convinta di essere stata lei la causa della morte di sua madre “Per tutti questi anni, mi sono sempre sentita responsabile per quanto successo alla mamma. Sai perché? Sono stata io ad averla chiamata la sera in cui è morta”. La verità fa davvero male a volte, questo è certo, ma almeno Cat non si sarebbe addossata la colpa di qualcosa che non è successo a causa sua.
Con l’aiuto dell’ agendina recuperata da Cat, un JT sotto copertura prepara un siero che dovrebbe fermare i blackout. Vincent si sente un mostro, e infatti è trasformato nella Bestia quando JT e Cat arrivano. Le parole della Bella riportano Vincent al suo stato normale, ma lui vuole smettere subito di essere così. Aveva gli occhi lucidi e felici mentre diceva a Cat che i blackout non erano colpa sua e non dovevano più stare lontani l’uno dall’altra ed è per questo che prende il siero e se lo inietta, senza aspettare i test.
A fine episodio sappiamo che il siero ideato da Vanessa ha funzionato. Sarà forse banale ricordarla, o sarò io ad essere troppo romanticona e sdolcinata ma l’ultima scena è stata davvero molto dolce. La giornata di Cat è stata davvero pesante, non tanto per il tentato omicidio di Jake Riley che ci provava spudoratamente con Tess Sterminauomini, schifando Cat-in-the-hat, ma per tutto quello che lei ha scoperto. La madre che credeva di conoscere bene ha fatto diventare l’uomo che le fa battere il cuore la Bestia che è ora e lei vuole rimediare. Vorrebbe un abbraccio e lì a consolarla c’è il dolce e rassicurante sorriso di Vincent che le dice “Rimedieremo, rimedieremo insieme”.
Un
ultimissimo cenno a un personaggio che forse è un po’ sottovaluto nella sua
importanza e simpatia: Jake Riley. No scherzo! Parlo di JT. Non sarà bello
quanto il bellissimo Damon Salvatore, ma il suo umorismo mi ha vagamente
ricordato quello del bel Salvatore.
“So che tu sei Sarah
Connor con un tocco alla kung fu, ma io sono tipo ‘Uomo che si piscia sotto
dalla paura’ ”.
Cat lo ignora e via col resto! Ammettetelo la scenetta in macchina davanti alla
stazione di polizia è stata divertentissima! Un ultimo appunto: il topo. Come diavolo si fa a chiamare un topo da laboratorio Stallone?!
Vi
lascio con un paio di domande: Avrà davvero funzionato il siero? Cosa accadrà
nella mid-season finale?
Che
ne pensate degli avvenimenti dell’episodio? Nei commenti le vostre risposte!
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